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Best Western Hotel Santa Caterina, elegante e confortevole 4 stelle ad Acireale, è il punto di partenza ideale per muoversi alla scoperta di alcune perle della Sicilia.

Mare

Diversi sono i modi per scoprire lo splendido mare della nostra costa: noleggiare un gommone in uno dei porticcioli dei vicini borghi marinari, girare a piedi per i sentieri della Riserva Naturale della Timpa, farsi accompagnare dai pescatori all’interno dell’Area Marina Protetta Isola dei Ciclopi o rilassarsi presso un delizioso club privato fornito di lettini, ombrelloni servizio bar e ristorante a 3 minuti di auto dal Best Western Hotel Santa Caterina.

Catania

La città di Catania è principalmente nota grazie alla vicinanza estrema con il più grande vulcano europeo ancora attivo, l’Etna, che ha sempre giocato un ruolo preponderante nella storia cittadina. La città è ricordata anche per la sua forte devozione per la Santa Patrona, S. Agata, festeggiata nei primi giorni del mese di febbraio. La città va ricordata anche per aver dato i natali a personalità illustri per la musica e la letteratura, come Vincenzo Bellini e Giovanni Verga. Catania e la sua provincia riescono a riservare piacevoli sorprese a chi voglia andare alla ricerca di sapori genuini e ricette inimitabili: le civiltà del mare, dell’Etna e del calatino offrono percorsi ancora inediti. Il pesce della riviera , i vini dell’Etna, il pistacchio di Bronte, le arance rosse della piana, Il ficodindia di San Cono, l’uva di Mazzarrone, i torroncini di Belpasso, il pane di Ramacca, le granite dell’acese, le nocciole di Sant’Alfio, la mostarda di Militello, il limoncello di Santa Venerina, le salsicce di Linguaglossa e Grammichele, il “sangeli” dei popolari rioni catanesi, sono solo alcuni esempi dei vari e coloriti itinerari della provincia di Catania, costellati di innumerevoli trattorie, osterie e ristoranti tipici.

Taormina

Splendidamente adagiata sull’altopiano roccioso a 200 m di altitudine. Taormina occupa una posizione stupenda, a balcone sul mare edi fronte all’Etna. Meta di viaggi fin dal ‘700, è solo verso l’ultimo trentennio del XIX sec. che conosce un notevole sviluppo turistico.

Molti gli stranieri, soprattutto inglesi e tedeschi, che decidono di costruire ville nella città e molte le personalità ospitate, dall’imperatore Guglielmo II a Edoardo VII a famiglie conosciute (i Rothschild, i Krupp). Il clima mite, la bellezza del paesaggio e la calma che regna tutt’intorno hanno reso Taormina famosa in tutto il mondo. Il centro di Taormina, pedonale, si costruisce intorno a corso Umberto I, principale arteria della città, dal quale è possibile raggiungere tutti, o quasi, i punti di maggior interesse. 

Siracusa

Siracusa è la città che meglio rappresenta il famoso Barocco siciliano.
Una visita della città non può non partire dall’isola di Ortigia: un’isola collegata al resto della città da due ponti, che costituisce la parte più antica di Siracusa e il suo centro storico. I sontuosi palazzi che la costellano, il dedalo di viuzze che spesso finiscono su scorci mozzafiato, la rendono davvero magica.
Il Duomo, che sorge nella parte più alta dell’isola di Ortigia, costituisce il fulcro della città: sorge sulle antiche fondamenta di un tempio dorico e dal 2005 è entrato a far parte del partimonio dell’UNESCO. La piazza del Duomo custodisce numerosi edifici barocchi, compresa la splendida Chiesa di Santa Lucia alla Badia, con la sua facciata barocca, il portale e la balconata in ferro battuto. Da Piazza del Duomo, potrete raggiungere la celebre Fonte Aretusa, un’antica sorgente che sgorga da una grotta e che è divenuta celebre grazie al mito della bellissima ninfa Aretusa e di Alfeo.
Passeggiando poi sul lungomare di Siracusa, si può raggiungere Castel Maniace, uno dei castelli più belli della Sicilia. Infine, tappa da non perdere, il Museo Aretuseo dei Pupi, assolutamente caratteristico.

Val di Noto

Il Val di Noto è l’area sud-orientale della Sicilia e comprende 8 città riconosciute come patrimonio UNESCO: Caltagirone, Catania, Militello Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli.
Nel 1693 quest’area fu distrutta da un devastante terremoto che rase al suolo città e villaggi. All’inizio del secolo successivo, però, architetti ed ingegneri si adoperarono per ricostruire le aree distrutte e decisero di dare agli edifici uno stile che fosse un’esaltazione del barocco siciliano: nacque così il Tardo Barocco del Val di Noto, che utilizzò la duttile pietra calcarea, bianchissima sotto la luce del sole, ma che assume delle meravigliose tonalità rosate al tramonto.
Proprio per questo rifiorire ed evolversi del barocco, 8 città del Val di Noto hanno ottenuto il riconoscimento di patrimonio dell’umanità: tra i criteri adottati dall’UNESCO si dice infatti “Le città del Val di Noto rappresentano l’apice e la fioritura finale dell’arte Barocca in Europa”.

Etna

Il nome Etna viene dall’antico greco romano Aetna. Nel medioevo il vulcano ha acquisito un secondo nome: Mongibello che deriva dall’italiano “monte” e dall’arabo “djebel” che ha lo stesso significato. Oltre ad essere un grande vulcano attivo, è anche un’alta montagna, posta al centro del Mediterraneo che supera notevolmente in altezza gli altri rilievi siciliani (la seconda vetta sicula dopo l’Etna è Pizzo Carbonara sulle Madonie, con 1979 m di quota). Il suo clima è quindi piuttosto vario in relazione all’altitudine ed all’esposizione; tuttavia è ovunque di tipo mediterraneo, anche alle quote più alte, dove si segnalano scarse precipitazioni estive. Il versante orientale, direttamente interessato dalle perturbazioni provenienti dallo Ionio, è decisamente più umido. Le eruzioni Etnee si manifestano con esplosioni dai crateri o da bocche che periodicamente si aprono nelle vicinanze della cima, sono prevalentemente effusive e molto spettacolari, i flussi lavici spesso si interessano solo le parti alte del vulcano. Negli ultimi 5 anni l’attività vulcanica è stata solo sommitale e pressoché continua, questo comportamento può protrarsi per diversi anni ancora, culminando nel medio termine in una meno frequente e più pericolosa eruzione laterale. Per il rilevante significato naturalistico geologico e paesaggistico, l’Etna è stato dichiarato Parco Naturale. Nella mitologia greca l’Etna era considerato come la cucina del Dio Vulcano, ed anche la casa dei Ciclopi, enormi giganti con un solo occhio, Ulisse ne sa qualcosa.

 

Tutti questi itinerari, e molti altri ancora, sono facilmente raggiungibili partendo dal Best Western Hotel Santa Caterina: tanti ottimi motivi per prenotare un soggiorno nel nostro hotel 4 stelle ad Acireale!

 

 

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